- 1. Premessa
- 2. Adozione del Modello da parte della Società
- 3. Descrizione della Società
- 4. Struttura e Governance
- 5. Sistema delle deleghe e dei poteri
- 6. Principi Generali di Comportamento
- 7. Codice Etico
- 8. Metodologia di mappatura dei rischi
- 9. Aree di attività sensibili
- 10. Protocolli e procedure interne
- 11. Sistema dei controlli interni
- 12. Nomina e composizione
- 13. Compiti e poteri
- 14. Regole e sanzioni
- 15. Tutela dei segnalanti (whistleblowing)
- 16. Diffusione del Modello
- 17. Formazione del personale
- 18. Criteri di aggiornamento e revisione
- 19. Approvazione e validità
Parte I – Introduzione
1. Premessa
Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica per specifici reati commessi nell’interesse o a vantaggio dell’ente.
Il presente Modello Organizzativo (di seguito “Modello”) è adottato per prevenire la commissione di tali reati e per promuovere comportamenti corretti e trasparenti nella gestione aziendale.
2. Adozione del Modello da parte della Società
Il Modello è adottato dall’Amministratore unico che si impegna a:
- garantire l’osservanza del Modello da parte di tutti i collaboratori;
- aggiornare il Modello in relazione a eventuali modifiche normative, organizzative o operative;
- vigilare sulla corretta applicazione del Modello.
3. Descrizione della Società
Ragione sociale: Evirit s.r.l.
Sede legale: Via Arzaron, 87 - 35040 SANTA CATERINA D’ESTE (PD)
Attività: servizi informatici, consulenza software, sviluppo applicazioni e assistenza tecnica.
Struttura: microimpresa senza funzioni interne formalizzate.
Parte II – Struttura Organizzativa
4. Struttura e Governance
L’azienda adotta un’organizzazione semplice, con i seguenti ruoli:
- Amministratore unico: responsabile delle decisioni strategiche, amministrative e finanziarie.
- Socio unico: supporto operativo, esecuzione attività tecniche.
- Dipendente / collaboratore: supporto operativo, gestione clienti e fornitori, esecuzione attività tecniche.
5. Sistema delle deleghe e dei poteri
- L’amministratore unico detiene tutti i poteri decisionali.
- Le firme su contratti e impegni economici spettano all’amministratore.
- Eventuali deleghe operative devono essere documentate per iscritto.
Parte III – Codice Etico e Principi
6. Principi Generali di Comportamento
- Legalità e trasparenza in tutte le operazioni aziendali.
- Rispetto dei dipendenti, collaboratori, clienti e fornitori.
- Integrità, correttezza e indipendenza professionale.
7. Codice Etico
- Riservatezza e protezione dei dati personali e aziendali (GDPR).
- Evitare conflitti di interesse personali e aziendali.
- Promuovere la sicurezza informatica e la protezione delle risorse aziendali.
Parte IV – Analisi dei Rischi 231
8. Metodologia di mappatura dei rischi
- Individuazione delle attività aziendali sensibili a rischio reato.
- Valutazione probabilità e impatto di eventuali reati.
9. Aree di attività sensibili
- Reati informatici: accesso abusivo a sistemi, frodi informatiche.
- Reati societari e fiscali: false comunicazioni, frodi fiscali.
- Corruzione tra privati e rapporti con la PA: tangenti, conflitti di interesse.
- Sicurezza sul lavoro: tutela salute e sicurezza, anche in smart working.
- Riciclaggio e reati finanziari: operazioni sospette, gestione contabilità.
- Tutela proprietà intellettuale: software, licenze e diritti d’autore.
Parte V – Misure Preventive e Controlli
10. Protocolli e procedure interne
- Gestione contabile e amministrativa documentata.
- Controllo e approvazione spese.
- Procedure di sicurezza informatica (backup, antivirus, accessi controllati).
- Riservatezza dati clienti e fornitori (privacy policy, GDPR e MDPA).
11. Sistema dei controlli interni
- Tracciabilità di tutte le operazioni rilevanti.
- Separazione dei compiti chiave (anche se minima, es. approvazione vs esecuzione).
- Verifiche periodiche da parte dell’OdV.
Parte VI – Organismo di Vigilanza (OdV)
12. Nomina e composizione
OdV coincide con l’amministratore unico ed a volte supportato da consulenti esterni per specifiche aree tematiche.
13. Compiti e poteri
- Vigilanza sul funzionamento e osservanza del Modello.
- Segnalazione di eventuali violazioni o anomalie.
- Proposta di aggiornamento periodico del Modello.
Parte VII – Sistema Disciplinare
14. Regole e sanzioni
Sanzioni proporzionate a violazioni commesse dai dipendenti o dall’amministratore.
Provvedimenti disciplinari documentati e comunicati formalmente.
15. Tutela dei segnalanti (whistleblowing)
Possibilità di segnalare violazioni in forma confidenziale.
Nessuna ritorsione nei confronti del segnalante.
Parte VIII – Formazione e Comunicazione
16. Diffusione del Modello
Il Modello viene consegnato a tutti i collaboratori.
Pubblicazione interna e accessibilità a tutte le parti interessate.
Pubblicazione sul sito istituzionale di Evirit srl.
17. Formazione del personale
- Sessioni informative periodiche sulle regole del Modello e sui rischi 231.
- Aggiornamento continuo su normative e procedure interne.
Parte IX – Aggiornamento del Modello
18. Criteri di aggiornamento e revisione
- Revisione annuale o in caso di modifiche legislative o organizzative.
- Aggiornamento in caso di nuovi reati o processi aziendali.
19. Approvazione e validità
- Approvato dall’organo amministrativo in data 11/02/2025.
- Entrata in vigore immediata e obbligatoria per tutti i soggetti aziendali.
Versione
Rev-25.0211 del 11/02/2025